Gli ex di Torino-Genoa / Armando Izzo è arrivato in granata dopo quattro anni “intensi, pieni, veri” con il Grifone: ecco la prima da avversario
A luglio c’erano un cuore che batteva forte per la nuova avventura e degli occhi che guardavano indietro, gonfi di emozione. Armando Izzo si troverà Genova in casa, nella nuova casa, quando il Grifone arriverà al “Grande Torino” domenica. Quattro mesi dopo la fine di quei quattro anni che, nel lungo messaggio lasciato sui social prima della sua partenza per il Piemonte, aveva descritto “intensi, pieni, veri”, il ragazzo di Napoli affronterà per la prima volta quei colori difesi per 101 volte. Che hanno contribuito alla sua crescita professionale e umana: “Sono arrivato ragazzino e me ne vado da uomo”, il pensiero dedicato ai rossoblù in estate. Nel freddo di dicembre, invece, sarà una questione più di campo che di cuore. Perché c’è un Toro da riportare al successo e una difesa da blindare nuovamente, dopo gli svarioni di Parma e il clean sheet di Cagliari.
Izzo, con Nkoulou e Djidji per blindare ancora il Torino
Gli errori della sfida pre-sosta contro i ducali sono piccole macchie su un’avventura fin qui senza sbavature: titolarità inamovibile nello scacchiere di Mazzarri e una buona intesa con i compagni di reparto. In più c’è pure il gol, quello segnato nel ‘suo’ Ferraris contro la Samp. Proprio da quella prova il suo Torino dovrà riprendere il discorso interrotto da un ko disastroso e da un pareggio colmo di rimpianti. E lo farà forte anche del trio Izzo-Nkoulou-Djidji, con buona pace di Moretti – che, con la professionalità che lo contraddistingue, sta accettando di buon grado la panchina -, altro ex della sfida: per il 24 granata 121 gettoni nelle quattro stagioni a Genova. Numeri e percorsi simili a quelli di Izzo.
Gli altri ex di Torino-Genoa: Rincon, Falque e… Marchetti
Strade differenti, invece, per Tomas Rincon e Iago Falque. Il venezuelano, dopo 83 presenze nel Grifone, è transitato dalla Juventus prima dell’approdo al Torino; Iago nel Genoa è esploso, ma in granata è arrivato per tramite della Roma, che lo ha ceduto per 6 milioni (versati nell’ambito dell’operazione Iturbe) al club di Cairo. Parentesi rossoblù anche per Cristian Ansaldi: una stagione sugli scudi che gli valse la chiamata dell’Inter. Sul fronte del Grifone, invece, è il solo Marchetti ad avere tinte granata nel curriculum. Proprio al Toro, il portiere ora scalzato da Radu come numero 1 ha iniziato a farsi largo nel professionismo, salvo poi virare su altri lidi a seguito del fallimento del 2005.
…. a volte ho il dubbio che sia l’addetto stampa della cairese a scrivere certi articoli! Incompetenti redazione
Leader de che ?’ Ma fatemi il piacere.
Concordo un “leader” è Moretti anche senza scendere in campo ; tornando a Izzo è soloun “titolare” tra 11…. niente di più !